Il Superbonus 110% sarà prorogato fino al 2023, ma con molte novità. Come era previsto è stata confermata una delle misure più importanti per rilanciare uno dei settori cruciali dell’economia italiana, cioè quello edilizio. Si stima infatti che, tra interventi di riqualificazione di abitazioni e condomini, il giro di affari si attesti sui 70 miliardi di euro.
Se il Superbonus da un lato ha avuto il merito di rilanciare il settore edilizio, d’altro lato ha ricevuto anche molte critiche poiché la misura ha mostrato delle falle che hanno favorito un enorme giro di truffe ai danni dello Stato di circa 6 miliardi di euro.
Il Governo Meloni ha quindi deciso di confermare il Superbonus 110%, con diverse novità proprio per azzerare il rischio di truffe.
Del super bonus ha beneficiato soprattutto il comparto delle finestre. Per questo motivo insieme allo staff di Serramenti Moretti, esperti di serramenti a Udine e provincia faremo una panoramica su tutto quello che c’è da sapere.
Come cambierà il Superbonis 110%?
Il primo obiettivo è semplificare l’intero processo per poter individuare rapidamente anomalie e irregolarità. In particolare si punterà allo snellimento delle procedure, soprattutto quelle che riguardano la verifica sulle regolarità urbanistiche degli edifici e delle singole unità immobiliari.
Una proposta prevede la razionalizzazione di tutti gli altri bonus finalizzati alle ristrutturazioni e per l’efficientamento energetico degli edifici sotto una sola aliquota al 75%. L’obiettivo è adottare tutte le misure necessarie per ottimizzare il risparmio energetico annuo, tramite interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio privato che appare ormai vecchio e obsoleto.
La misura è ancora più necessaria alla luce dell’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia, che sta avendo un impatto negativo tanto sul budget delle famiglie quanto su quello aziendale. Si punta a facilitare gli interventi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare privato, obiettivo che si può conseguire tramite la stabilizzazione delle agevolazioni fiscali in vigore e destinate al bonus ristrutturazione edilizia, all’ecobonus, al sismabonus, al bonus verde, al bonus arredi, al bonus facciate, al bonus idrico e al bonus colonnine.
Sono tutte questioni attuali che vanno dal risparmio energetico ad una maggiore ecosostenibilità fino al rinnovamento delle abitazioni in chiave green, e che quindi sono finite sotto la lente del nuovo governo Meloni.
Tutte le altre proposte previste nel Superbonus 110%
A proposito di salvaguardia e tutela dell’ambiente, sono state avanzate molte altre proposte relative al potenziamento del geo bonus, di cui alla legge n.145 del 2018, per effettuare interventi su edifici e terreni pubblici a beneficio della bonifica ambientale.
Andando più nello specifico, una delle questioni maggiormente dibattute è la rimozione dell’amianto degli edifici. Sono ancora tanti gli appartamenti, i condomini e gli edifici, addirittura scuole e ospedali, dotati di una copertura realizzata in amianto. Si tratta di un materiale che, se disperso nell’aria, può provocare danni incalcolabili all’ambiente e malattie serie e addirittura mortali per le persone. Tetti e coperture in amianto, se si usurano e si sfaldano, possono rilasciare nell’ambiente pericolosissime polveri sottili e per questo motivo è in programma un piano per procedere alla rimozione dell’amianto degli edifici.
Un’altra questione di cruciale importanza, esplosa in tutta la sua gravità negli ultimi tempi con i disastri ambientali che hanno colpito l’Italia da Nord a Sud, è il dissesto idrogeologico. Dovrà essere messo a punto un piano per intervenire ma soprattutto per prevenire disastri causati da fenomeno naturali che possono avere conseguenze catastrofiche.
In ambito di tutela dell’ambiente si è parlato molto della possibilità di realizzare e ristrutturare aree verdi e parchi attrezzati, oltre al recupero di aree dismesse di proprietà pubblica. Rinverdire le città è uno dei futuri obiettivi del Governo, per migliorare la salubrità dell’aria e la stessa qualità della vita.
Infine è prevista l’istituzione di un portale unico dove professionisti e contribuenti, bypassando una serie di pratiche burocratiche, possono presentare direttamente le loro comunicazioni e adeguarsi ai moduli standard previsti senza troppe attese.