Il rispetto dei fedeli verso la chiesa che frequentano
A seguito della pandemia scaturita dalla diffusione del COVID-19, ovunque devono essere prese le misure necessarie per contenere il rischio di contagio. Prove scientifiche condotte su vari paesi colpiti duramente dal coronavirus – come l’Italia – informano che le misure più efficaci per prevenire l’infezione sono la pulizia e la disinfezione degli spazi, oltre al mantenimento del distanziamento sociale.
Le chiese sono un ambiente con un rischio molto basso di contagio. In molti paesi, sia la Chiesa cattolica che le Chiese ortodosse hanno continuato infatti le loro celebrazioni liturgiche negli ultimi mesi e il tutto senza provocare focolai e aumentare di conseguenza nuovi casi di contagio.
Alla luce di questi ultimi dati epidemiologici che lasciano ben sperare, si ritiene che le funzioni liturgiche possano essere riprese in tutti i paesi sia durante la settimana che la domenica, a condizione che vi siano lievi cambiamenti nel modo in cui le celebrazioni vengano condotte per proteggere la salute dei fedeli e dei sacerdoti. C’è un ulteriore elemento da considerare; i fedeli entrano in spazi sacri con un senso di profonda consapevolezza e responsabilità personale, oltre che di profondo rispetto per il luogo in cui si trovano.
Quali sono le misure di sicurezza da adottare in Chiesa
Sono state emanate delle linee guida operative che prevedono i dispositivi di sicurezza per celebrare le messe, in primis la distanza sociale e la sanificazione dei luoghi adibiti alla preghiera.
Distanza sociale significa rispettare le quote massime consentite per l’ingresso nelle chiese; questo significa da una parte ridurre il numero massimo di fedeli presenti in chiesa e dall’altra un aumento del numero di messe da celebrare la domenica nelle parrocchie per soddisfare le esigenze di tutti i fedeli.
L’accesso alla Chiesa deve avvenire senza ostacoli per i fedeli, ecco perché la Chiesa deve fornire ingressi multipli per prevenire l’affollamento nel rispetto delle quote di capacità. La misura della distanza sociale tra i fedeli dovrebbe essere fissata a un metro, le sedie devono quindi essere sistemate per rispettare questa distanza minima e lo stesso vale per la disposizione delle panche; ad esempio, una panca di quattro persone può ospitare due fedeli seduti alle estremità opposte, fanno eccezione le famiglie più grandi come i genitori con bambini i quali appartenendo allo stesso nucleo familiare, possono accomodarsi nella stessa panchina.
I fedeli devono indossare i guanti quando entrano in chiesa dato che le mani sono i principali mezzi di contagio. I disinfettanti vengono usati solo dal celebrante prima dell’inizio di qualsiasi funzione religiosa in quanto l’unico a mani nude. I fedeli se vogliono indossare la mascherina durante la messa a causa di particolari preoccupazioni personali, sono autorizzati a farlo.
Non è richiesta alcuna misurazione della temperatura corporea dei fedeli.
Momenti salienti della messa; cosa cambia
Durante la Messa il segno di pace non deve essere scambiato, i fedeli possono lasciare i loro posti durante i vari momenti della liturgia, ad esempio per aiutare con l’offertorio o ricevere la Comunione rispettando sempre una distanza di un metro tra le persone. Per ricevere la Comunione, i fedeli si sistemeranno in un unico file mantenendo un metro di distanza.
Alla luce di quanto sopra indicato, la Comunione non dovrebbe essere ricevuta nelle mani, specialmente con i guanti, ma direttamente in bocca. Il celebrante, che si sarà già disinfettato le mani prima della Messa e che si sarà lavato le mani durante il rito liturgico, darà la Comunione.
Alla fine della Messa, tutti i fedeli dovrebbero essere invitati a lasciare la chiesa in modo ordinato, rispettando le linee guida sul distanziamento sociale e senza riunirsi.