La cannabis cosa contiene realmente? Tutti gli effetti

Spesso ci si chiede la cannabis cosa contiene senza sapere effettivamente, cos’è, quali sono i suoi effetti e tutte le sfaccettature legate a quest’ultima. Tanto per cominciare va differenziata la pianta da cui nasce la cannabis, che è un tipo di droga nota più comunemente come marijuana.

Esistono però, differenti tipi di marijuana e con effetti altrettanto vari. Quando viene pronunciato il termine cannabis o cannabinoidi, si fa riferimento a tutte le sostanze psicotrope o psicoattive, che possono influire sul comportamento, umore, percezione, coscienza e attenzione.

Quali componenti attivi contiene la cannabis

Descrivere cosa contiene la cannabis è un processo medio lungo, in quanto la sostanza chimica al suo interno possiede oltre 60 componenti attivi. Quelli che però, vale la pena sottolineare, poiché giocano un ruolo più importante.

Lo sanno bene quelli di Famechimica che hanno elencato le sostanze più attive contenute nella marijuana:

  • Tetraidrocannabinolo (THC), il componente di primaria importanza per ordine di attività;
  • Il cannabidiolo (CBD);
  • Il cannabinolo (CBN).

I derivati della marijuana rientrano tra le droghe usate illegalmente per l’ordinamento Italiano, ma che negli altri stati ormai sta diventando legale anche grazie alla grossa liberalizzazione che sta vincendo in tutto il mondo.

Quali sono i nomi dei vari tipi di marijuana

La marijuana viene classificata con diversi nomi di strada, che cambiano a seconda della località in cui ci troviamo. In alcuni paesi viene definita Maria (in Italia ad esempio), Hash (in Olanda) oppure joint sticks, kif, ganja e charas, globalizzate in ogni parte del mondo.

Poi vi sono i nomi di piante di marijuana veri e propri, tra quelli più in voga rientrano quest’ultime:

  1. Royal Gorilla
  2. Northern Light
  3. Amnesia Haze
  4. Green Gelato
  5. Sweet ZZ
  6. White Widow
  7. Skunk XL
  8. Fat Banana
  9. OG Kush
  10. Sour Diesel

Quali sono gli effetti della cannabis

Gli effetti della cannabis si suddividono in immediati, positivi e “negativi”. A proposito dell’ultimo punto, non esistono delle vere e proprie controindicazioni, a meno che, ma non rientra nella classificazione della marijuana, non si faccia uso di droghe pesanti ed illegali.

Effetti immediati della cannabis

Momenti di minima e leggera euforia mischiati ad un senso di pace. Non per tutti potrebbe essere un effetto immediato, alcuni soggetti lo riscontrano dopo circa mezz’ora e per una durata massima di due o tre ore.

Effetti negativi (controindicazioni) della cannabis

  • Diminuzione netta della propria memoria;
  • Riduzione di capacità, lucidità e pensieri dedicati al problem solving;
  • Assenza di riflessi;
  • Movimenti scoordinati;
  • Perdita della cognizione del tempo;
  • Percezione di suoni e colori alterati;
  • Forti sbalzi di umore;
  • Psicosi e allucinazioni (qualora la dose assunta fosse elevata).

Effetti positivi della cannabis

C’è da dire però, che in molti soggetti, la cannabis comporta degli effetti positivi e quindi opposti a quelli elencati precedentemente, non a caso molti individui ne fanno uso per dar spazio alla creatività:

  • Maggiore concentrazione;
  • Sviluppo di memoria e pensieri risolutivi;
  • Maggior appetito;
  • Sviluppo cerebrale.

Ancora oggi moltissimi studi si prefiggono di trovare la negatività e la positività del consumo di marijuana, mentre molti stati stanno continuando la loro battaglia contro la legalizzazione e l’apertura all’uso di sostante naturali, moltissimi stati sopratutto negli Stati Uniti hanno deciso di abbracciare la via della legalizzazione dando vita ad un enorme business senza precedenti, non andando ad influire minimamente su morti o altri fatti legati all’uso e allo spaccio di sostanza stupefacenti.