Le carte dei tarocchi compaiono in Europa nel corso del 1500, in particolare in Italia settentrionale. Di fatto sono le carte da cui derivano tutti i mazzi utilizzati oggi, quelli che noi tutti conosciamo e che si usano per la maggior parte dei giochi di carte, dal poker al bridge, dalla briscola al tresette. I primi mazzi contavano però 78 carte: le 56 a noi ancora oggi note, con i 4 semi dall’asso al re, più 22 trionfi, o meglio 21 trionfi e Il Matto.
Da dove arriva la cartomanzia
La storia della cartomanzia è oggi difficile da ricostruire; c’è chi dichiara che sia nata proprio nel corso del ‘500, chi invece ritiene che solo nel ‘700 le carte da gioco siano state utilizzate per la divinazione, chi ancora rimanda le origini di quest’arte mistica ed esoterica agli antichi egizi. In effetti sembra che la realtà sommi le ipotesi dei più; nel senso che di certo già le popolazioni antiche utilizzavano delle carte per la divinazione, le stesse che potrebbero essere poi arrivate a noi sotto forma di tarocchi. Ciò che è certo e documentato è che nel 1500 il mazzo dei tarocchi era usato quasi esclusivamente per il gioco, come avviene oggi per il classico mazzo di carte francesi, o con quelle tipiche delle varie Regioni italiane. Nel corso dei secoli infatti sono vari coloro che hanno ridisegnato i tarocchi, sia per quanto riguarda i trionfi, sia per ciò che concerne tutte le altre carte. Ad oggi per la divinazione si utilizzano esclusivamente mazzi di 22 o 28 carte, costituiti dai trionfi più qualche immagine allegorica. Le altre carte del mazzo dei tarocchi sono diventate le comuni carte da gioco.
La cartomanzia come arte esoterica
Solo a partire dal tardo 1700 si hanno documentazioni che riguardano l’utilizzo esoterico del mazzo dei tarocchi. Per alcuni tale uso si rifà a quello antico, ancora diffuso nel corso del 1500 in tutta Europa. Non ci sono però sufficienti informazioni a riguardo. Fu Antoine Court de Gebellin, un massone francese, insieme ad alcuni occultisti, ad introdurre l’utilizzo divinatorio delle carte dei trionfi. In seguito furono redatti veri e propri testi, nei quali sono spiegati tutti i significati occulti delle carte, utilizzati ancora oggi dai cartomanti. Stiamo quindi parlando di un metodo di divinazione probabilmente nato nell’antichità, ripreso però nel corso del 1700 e arrivato sino a noi. Non ci è possibile conoscere le variazioni e le modifiche che si sono verificate nel corso dei secoli.
La cartomanzia oggi
Nell’era di internet sono ancora attivi dei cartomanti, che utilizzano i tarocchi per presagire il futuro. Oggi però questo tipo di attività si può ottenere anche in rete, ad esempio sul sito www.cartomanziabassocostocellulare.it. In pratica oggi chi desidera la lettura delle carte non ha l’obbligo di cercare un cartomante che offra i propri servigi di persona; può infatti approfittare di un servizio molto più comodo, cui ci si può rivolgere 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana, ottenendo un responso del tutto simile a quello dei più antichi occultisti.