La scelta del mutuo relativo alla prima casa è sicuramente un’operazione che deve essere eseguita con la dovuta dose di accortezza, valutando con attenzione una serie di aspetti.
Il mercato dei mutui è davvero molto eterogeneo: sono tantissimi infatti gli istituti bancari che propongono questo tipo di prodotti, di conseguenza non è semplice orientarsi tra così numerose possibilità.
Va peraltro sottolineato che chi è interessato ad attivare un mutuo per acquistare la sua prima casa si imbatte spesso in una serie di termini tecnici che non conosce, e ciò complica ulteriormente la scelta del prodotto più adatto alle proprie necessità.
Per poter valutare le proposte riguardanti un mutuo prima casa è necessario conoscere quantomeno quali sono le diverse tipologie di tasso.
La distinzione di base è quella tra mutuo con tasso fisso e mutuo con tasso variabile: il tasso fisso prevede che il titolare del mutuo prima casa paghi la sua rata riconoscendo un tasso di interesse predeterminato e specificato da contratto, un tasso fisso, appunto, destinato a restare invariato fino a quando non verrà completato il pagamento dell’ultima rata.
Il tasso variabile per il mutuo prima casa è, al contrario, un tasso che è soggetto a variazioni, strettamente connesse con l’andamento dei mercati finanziari e monetari.
Il tasso variabile potrebbe dunque rivelarsi più conveniente rispetto al tasso fisso, per contro tuttavia espone il titolare del mutuo a un rischio potenziale, ovvero all’eventualità che il tasso cresca e che si riveli più caro rispetto a un mutuo che propone un tasso fisso.
Tra le altre tipologie di tasso figura il tasso misto, nel quale viene data la possibilità di modificare la tipologia di tasso da variabile a fisso o viceversa nei vari periodi che contraddistinguono il mutuo.
Un altro tasso piuttosto consueto è inoltre il tasso cosiddetto CAP, noto anche come tasso capped rate, il quale è sostanzialmente un tasso variabile a cui è tuttavia dato un tetto massimo che non può essere sforato, dunque un tasso che mette al riparo il titolare del mutuo prima casa dall’eventualità di ritrovarsi a pagare interessi particolarmente elevati.
Mutui online: la scelta giusta per la prima casa
Se stai cercando il mutuo prima casa migliore per te, non esiste una soluzione in assoluto migliore di altre, ma devi valutare una serie di aspetti rapportandoli alle tue esigenze e alla tua condizione economica.
Se possiedi un reddito fisso e hai già calcolato che il pagamento di un determinato tasso è commisurato alle tue entrate, può essere una buona idea quella di optare per mutuo prima casa a tasso fisso, che resta invariato per tutta la durata del mutuo.
Se hai un reddito piuttosto elevato, o comunque se puoi esporti a un certo rischio, puoi optare per i mutuo a tasso variabile: sicuramente questa soluzione è meno sicura rispetto al tasso fisso, per contro tuttavia se l’inflazione cala può garantirti un risparmio complessivo davvero molto consistente.
Un buon escamotage per cogliere le opportunità che può offrire il tasso variabile – senza tuttavia rischiare di dover pagare delle rate eccessivamente care – è inoltre il tasso variabile con CAP: un mutuo prima casa di questo tipo è perfetto se si spera di risparmiare ma se, al contempo, ci si vuole garantire un tetto massimo di pagamento stabilito per contratto, ovvero appunto il cosiddetto CAP.
Il tasso misto, invece, può essere una buona soluzione soprattutto se hai urgenza di ottenere un mutuo per la prima casa. Trattandosi di tasso misto, come detto precedentemente, il passaggio dal tasso fisso a quello variabile e viceversa può essere effettuato senza problemi.